Roma: Lucha y Siesta verso il FESTIVAL VOCE ARCAICA #2
Il cineforum di martedì 1 luglio sarà benefit per il Festival Voce Arcaica.
i femminicidi si susseguono uno dopo l'altro. L'ultimo qui, al Quadraro, nel nostro stesso quartiere. Non vogliamo avere paura. Vogliamo che tuttə le sorelle lì fuori sappiano che non sono sole. Ci vogliamo vive e ci riprendiamo le strade partendo insieme da Lucha y Siesta mercoledì 20 alle 19.
Iniziamo il 2024 per pretendere diritti e desideri: con Lucha contro la tossicità dell'informazione, per il mantenimento e l'apertura di molti altri consultori e per tenere viva la mobilitazione contro il genocidio del popolo palestinese anche come sanitari.
TERZA UDIENZA DEL PROCESSO: ATAC RITIRA LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE.
MA L'ATTACCO A LUCHA Y SIESTA CONTINUA.
Ieri pomeriggio si è tenuta la terza udienza del processo contro l’Associazione Casa delle donne Lucha y Siesta. Il processo, iniziato circa un anno fa, arriva dopo un precedente procedimento che si concluse nel 2013 con l’assoluzione dellɜ attivistɜ accusatɜ di occupazione.
Di qualche giorno fa è la notizia, confermata ieri in udienza, del ritiro della costituzione di parte civile di Atac, che aveva inizialmente richiesto il pagamento di un risarcimento di 1,3 milioni di euro per il presunto danno arrecato all’azienda.
Tiriamo insieme un grande sospiro di sollievo: il processo continua, e ci vedrà di nuovo in aula il 22 gennaio 2024, ma almeno lo fa senza quella paradossale richiesta di risarcimento.
Continua anche l'attacco a Lucha y Siesta nel suo essere percorso collettivo di fuoriuscita dalla violenza: al processo, infatti, si affianca la richiesta della Regione Lazio, ora proprietaria dell’immobile, di attuare la revoca della convenzione deliberata a ottobre, in vista di una eventuale messa a bando del posto.
Questo atto unilaterale vorrebbe chiudere una delle esperienze nazionali più significative del contrasto alla violenza di genere, dimostrando in modo inequivocabile come la Regione Lazio e il presidente Rocca non abbiano alcun interesse a combattere le radici culturali, educative e sistemiche della violenza patriarcale.
Quali interessi si nascondono dietro presunte azioni di trasparenza che tentano di rallentare le attività di un’istituzione come Lucha y
Quali interessi si nascondono dietro presunte azioni di trasparenza che tentano di rallentare le attività di un’istituzione come Lucha y Siesta - paradossalmente più volte riconosciuta dalle stesse istituzioni formali che continuano a minacciarne l’esistenza?
Il grigiore di questi attacchi non annebbierà la lucidità del nostro sguardo al futuro. Siamo arrivatɜ in aula con il cuore e gli occhi colmi della rabbia e della meraviglia che è montata ed esplosa sabato 25 novembre, quando una marea di oltre mezzo milione di corpi ha esondato a Roma, Messina e tante altre città in tutto il Paese; ci siamo arrivatɜ con le tasche piene dei semi di rivolta che abbiamo scambiato con lɜ compagnɜ di tutta Italia che si sono incontratɜ nel giardino di Lucha y Siesta domenica.
E con la stessa consapevolezza di potenza siamo uscitɜ dall’aula.
Siamo consapevoli che il cammino davanti a noi è lungo e impegnativo, ma non dimentichiamo che questi attacchi sono solo i colpi di coda del patriarcato agonizzante e soprattutto sappiamo che non siamo solɜ, che la rete antiviolenza e tutta la comunità di Lucha sono sempre al nostro fianco. Questo è il nostro percorso collettivo di fuoriuscita dalla violenza, ci vogliamo vivɜ e liberɜ e saremo implacabili.
Lucha y Siesta non sarà solo difesa ma moltiplicata, vogliamo tutto e ci prenderemo tutto.
"La violenza sistemica: chi la esercita e chi la combatte"
Dall'Atac che si vuole costituire come parte civile contro i 15 anni di vita di lucha y siesta bene comune; al menefreghismo e indifferenza degli adulti nei confronti delle nuove generazioni, incapaci di ascoltare i loro desideri e di rafforzare l'autostima indispensabile per la crescita.
Lucha y Siesta di nuovo sotto attacco come molto altro...Prime riflessioni dall'assemblea nazionale di NUDM. #Lucha siamo tutt3...guai a chi ci tocca."
Oggi 26 aprile 2023 c’è stata la prima udienza del processo contro la Casa delle donne Lucha y Siesta, poi rinviato a venerdì 5 maggio 2023.
Ne parliamo con una compagna di Lucha y Siesta.
La mattina del 18 gennaio un nutrito gruppo di agenti del Commissariato Tuscolano, approfittando dell’apertura del cancello da parte di un ragazzo che andava a scuola, è entrato senza preavviso nella Casa delle Donne Lucha y Siesta identificando tutte le donne ospiti e i/le minori presenti stanza per stanza, senza dare spiegazioni, senza attendere l'ausilio delle avvocate. Parliamo di questo grave atto intimidatorio con una compagna di Lucha. Qui è possibile leggere il comunicato.
Una compagna della Casa delle donne Lucha y Siesta ci aggiorna sulla situazione dentro la casa e sulle mobilitazioni delle donne del Coordinamento delle assemblee dei consultori romani.